Il decreto Cura Italia sospende le rate delle cartelle esattoriali fino al 31 maggio 2020.
Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate Riscossione con i chiarimenti pubblicati sul portale istituzionale.
# Sospese le rate delle cartelle esattoriali fino al 31 maggio 2020
L’articolo 68 del decreto Cura Italia sospende i pagamenti, di entrate tributarie e non tributarie, in scadenza nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020.
L’Agenzia delle Entrate Riscossione ha appena pubblicato chiarimenti interpretativi alla disposizione di legge in vigore dal 17 marzo. Chiarisce che sono sospese le rateizzazioni, limitatamente alle rate in scadenza nel periodo 8 marzo – 31 maggio 2020, di cartelle di pagamento ed avvisi di accertamento esecutivi.
Precisa l’Agenzia delle Entrate Riscossione che, il versamento degli importi relativi alle rate sospese, dovrà effettuarsi in unica soluzione entro il 30 giugno 2020.
Tuttavia, le somme nel frattempo già versate non sono rimborsabili.
Per lo stesso periodo sono sospesi i termini di prescrizione e decadenza in materia di liquidazione, controllo, contenzioso e riscossione a favore dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
# Sospensione notifiche delle cartelle esattoriali fino al 31 maggio 2020
Inoltre, ritengo opportuno precisare che, considerato il richiamo espresso contenuto nel decreto Cura Italia all’art. 12 del Decreto Legislativo n. 159/2015, per il periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020, l’Agenzia delle Entrate Riscossione non potrà notificare ai contribuenti alcuna cartella esattoriale.
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